Adottare un bambino grande: la valutazione della propria disponibilità
di Loredana Paradiso
Adottare un bambino grande o un preadolescente o addirittura adolescente è una scelta che richiede un'attenta riflessione da parte della coppia. Generalmente una coppia che dà la propria disponibilità per un bambino grande è una coppia che ha compiuto un percorso di conoscenza delle caratteristiche dei bambini che entrano nel percorso adottivo che hanno alle spalle storie di abbandono profonde in famiglia, ma anche nelle istituzioni o da parte delle persone che si sono prese cura di loro, dopo i genitori o i parenti prossimi o lontani. In alcuni casi hanno subito numerose separazioni anche da parte del personale educativo degli istituti per l'avvicendarsi degli educatori o per le problematiche organizzative degli istituti o comunità. La motivazione della coppia è quella di rendersi disponibile verso un bambino che ha bisogno nell'immediato di una famiglia e dargli un'opportunità di vita partendo dalla riflessione che sarebbe stato in istituto sino alla maggiore età.
Proprio per questi motivi la scelta dell'adozione di un bambino grande ha bisogno di una riflessione attenta e scrupolosa. E' necessario conoscere attentamente gli scenari che potrebbero presentarsi al momento dell'adozione e nel percorso di crescita del ragazzo, in modo da valutare la disponibilità a farsi carico totalmente dei bisogni e delle esigenze psicologiche del ragazzo/a. Adottare un bambino grande significa farsi carico di un passato certamente complesso che potrebbe aver destabilizzato le capacità relazionali del ragazzo/a, la capacità di fidarsi degli altri, di stabilire un legame di attaccamento, di tollerare le frustrazioni. Questo comporta nella quotidianità un impegno educativo costante volto a supportare il ragazzo in questo delicato percorso. In particolare l'adozione di un bambino grande è completamente diversa rispetto a quella di un bambino sotto i dieci anni:
1) la relazione genitori – figli si struttura in un momento di sviluppo e cambiamento fisiologico;
2) la dimensione di cura lascia l'area dei bisogni fisiologici e si gioca sull'area dei bisogni psicologici – affettivi, sociali, culturali.
3) la costruzione dei legami e delle relazioni di affetto si confronta sempre con il passato relazionale del ragazzo sia come ricordo vivo, sia come fantasma ovvero timore, paura, incertezza, ansia. A
4) la conflittualità genitori -figli, che è un aspetto presente nel percorso di crescita di ogni persona, è sicuramente un aspetto che sarà presente nella vita famigliare.
E' importante sottolineare che per adottare un bambino, un preadolescente o adolescente bisogna essere preparati e consapevoli di quello a cui si va incontro in modo da valutare le proprie risorse e disponibilità. Il tema delle “adozioni complesse” è un aspetto presente nella realtà dell'adozione: a volte ha alla base un percorso poco approfondito nel momento della scelta adottiva, altre volte una situazione di difficoltà vissuta in solitudine, altre volte l'assenza di un supporto adeguato nel momento in cui il ragazzo/a presenta comportamenti difficili da capire, gestire, orientare.
Proprio per essere capaci di fronte a queste situazioni di riconsocerle, di attribuire loro il significato corretto si ritiene fondamentale valutare attentamente la scelta adottiva e la propria disponibilità a farsi carico della crescita del ragazzo anche di fronte a difficoltà importanti e significative.
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