La sterilità un evento che cambia la vita
"Non possiamo avere un figlio” - racconta una donna - “anzi” specifica - ” non posso avere un figlio. Sono io il problema”. Con gli occhi lucidi e la voce tremante, una donna inizia il racconto della sua sterilità. Oggi tante donne e tanti uomini, attraversano questo momento. La sterilità è un evento che nella società contemporanea sta diventando sempre più presente nella vita delle coppie italiane. Le statistiche testimoniano che ogni anno circa 50.000 coppie si trovano di fronte a questa esperienza.
Nella maggior parte dei casi, incombe nella vita della coppia come una notizia inaspettata, un evento che non era proprio stato calcolato. “ Era proprio una cosa che non mi sarei mai aspettata! L''ho vissuta come una punizione!” Infatti quanto più la donna ha pianificato il momento in cui aprirsi al progetto genitoriale e immaginato, sognato la maternità, il bambino e la famiglia, quanto più è dirompente e dolorosa la “ sentenza” di sterilità. “Per me è stata come una sentenza, a diagnorsi di sterilità, qualcosa di definitivo a cui ero costretta, incatenata” e aggiunge “ oggi siamo abituati a cercare, trovare le soluzioni, insomma ad essere attivi verso qualsiasi cosa, come se fossimo onnipotenti su tutto. Noi abbiamo sperimentato il nostro limite.
” La constatazione che il proprio corpo non ha la possibilità di realizzare un percorso riconosciuto come naturale per l’uomo e per la donna apre una crisi che comprende livelli molto diversi tra loro. E' la supremazia dell'orologio biologico, contro la debolezza dell'umano che nonostante i tentativi di sentirsi immortale è chiamato a confrontarsi con l'orologio della vita.
Anche per l'uomo, il vissuto è intenso potrebbe sembrare che è meno doloroso e più semplice reinvestire la propria vita di altri interessi, e di superare in modo più veloce e razionale il momento della constatazione della sterilità, ma nella realtà è un evento complesso e doloroso allo stesso modo.
In questo momento il desiderio di un figlio diventa sempre più pressante. L'emozione prevalente, dopo una prima fase di disorientamento, di stupore, è un senso di profondo dolore, di sofferenza generale.
Essere sterili, o essere fertili e vivere una situazione d’infertilità momentanea di coppia, è una condizione fisica che viene vissuta come un deficit organico, un handicap oppure come una colpa, come inadeguatezza.
Il desiderio di maternità e paternità aveva indirizzato i partner verso un progetto di famiglia con cui ora i partner dovranno confrontarsi, per lo meno nei termini in cui l'avevano immaginato.
A questo sia aggiunge la tensione sociale legata alla domanda “ ancora niente?” di parenti, amici o vicini di casa.
A volte le persone scelgono la via del silenzio: fanno finta che non è successo niente, che tutto sommato si possono gestire queste emozioni, che sarà solo un momento di sofferenza. La sterilità, nella maggior parte dei casi, mette in crisi il senso del futuro, a volte anche quello della vita stessa. In realtà, sarà un evento transitorio capace di introdurre nuovi orizzonti e nuove energie, soltanto se la persona e la coppia saranno in grado di attraversarlo e di individuare nuovi obiettivi, nuovi progetti per andare avanti, per trovare un senso al proprio progetto personale e di coppia.
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